L’innovazione nell’aviazione elettrica sta prendendo piede, soprattutto nell’aviazione d’affari. I jet privati più piccoli dovrebbero essere i primi a diventare 100% elettrici. Diversi attori, sia giganti dell’aviazione che visionari, stanno attualmente costruendo gli aerei e i jet privati elettrici di domani.
T ra questi, l’azienda slovena Pipistrel e il suo biposto Alpha Electro, la start-up israeliana Alice e il suo prototipo previsto per il 2022, e la collaborazione tra Airbus, RATP e Groupe ADP sul City Airbus, un taxi volante a quattro posti.L’11 marzo 2021, l’aviatore Tecnam e la casa automobilistica Rolls Royce hanno annunciato la loro collaborazione con Widerøe, il più grande operatore aereo scandinavo.
Il loro obiettivo è progettare un jet regionale elettrico entro il 2026.
Un progetto pionieristico per un aereo regionale elettrico per l’aviazione d’affari
Nel 2019, Rolls Royce e Widerøe hanno lanciato un programma di ricerca sull’aviazione sostenibile. L’obiettivo di questo programma di ricerca era quello di valutare e sviluppare concetti di velivoli elettrici. In definitiva, l’obiettivo di questa collaborazione è quello di consentire alla compagnia aerea norvegese di avere il primo aereo elettrificato sui voli nazionali di linea entro il 2030.
Allo stesso tempo, Widerøe ha approfittato della partnership di Rolls-Royce con Tecnam per portare a termine questo progetto. Rolls-Royce contribuirà con la sua esperienza nei sistemi di alimentazione e propulsione. Tecnam progetterà, produrrà e certificherà l’aereo. Infine, la compagnia aerea scandinava garantirà che tutte le competenze e i requisiti di una compagnia aerea siano presenti in modo che tutto sia operativo nel 2026.
Il design dell’aereo elettrico P-Volt si basa su quello del Tecnam P2012 Traveller. Sarà quindi un aereo elettrico bimotore. Sarà utilizzato principalmente nel mercato norvegese dei pendolari, una categoria di aerei da trasporto regionale con una capacità massima di 19 posti.Prima della pandemia, Widerøe offriva circa 400 voli al giorno verso 44 aeroporti. Inoltre, il 74% dei voli della compagnia è inferiore a 275 km.
Acausa della sua topografia, la Norvegia utilizza l’aviazione soprattutto per voli a breve e medio raggio. Con questo progetto di aereo elettrico, il Paese mira a ridurre le emissioni dell’80% per tutti i voli nazionali entro il 2040.
Perché questo sviluppo è importante per l’aviazione privata?
L’ambiente è una preoccupazione fondamentale, soprattutto nel settore dell’aviazione. L’industria aeronautica è responsabile del 3%-4% delle emissioni di gas serra.Ma mentre l’industria automobilistica è riuscita a ridurre gradualmente il suo impatto ambientale grazie ai progressi tecnologici, il compito si sta rivelando più complicato per l’industria aerospaziale. Nonostante il costante sviluppo delle tecnologie delle batterie e dei motori elettrici, non esiste ancora un aereo elettrico in grado di volare su lunghe distanze con un gran numero di passeggeri. Il principale ostacolo all’aviazione elettrica è la batteria, troppo pesante e massiccia. Per esempio, per inserire una batteria in un aereo commerciale come un A320, che trasporta circa 150 passeggeri, sarebbero necessarie 150 tonnellate di batteria. Si tratta di una quantità ben superiore alle 70 tonnellate che un aereo pesa al decollo con i serbatoi pieni di paraffina.
Ecco perché l’aviazione elettrica rappresenta una sfida importante per l’aviazione d’affari. I jet privati sono più piccoli e trasportano meno passeggeri. Per questo motivo, è probabile che siano i primi aerei elettrici a essere utilizzati per i voli commerciali.
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