Rimpatrio sanitario: una guida completa

Rimpatrio in ambulanza aerea per un caso di Covid con sintomi

Siete positivi al Covid, avete dei sintomi e necessitate di un rimpatrio sanitario? In tal caso, potete richiedere il noleggio di un aereo sanitario. Sarete quindi trasportati nelle migliori condizioni possibili. L’aereo medico è dotato di attrezzature mediche complete per la terapia intensiva. Accompagnato da un medico, il paziente Covid sarà trasportato su una barella dotata di un sistema di isolamento. Installato come in una bolla ermetica, questo sistema di isolamento impedisce al virus di fuoriuscire, evitando così la trasmissione o la contaminazione del personale che lo accompagna. Questo sistema è anche dotato di ventilazione, in modo che il paziente Covid riceva aria fresca durante tutto il volo di rimpatrio sanitario.

Rimpatrio sanitario per un caso Covid senza sintomi

Mentre alcuni pazienti riportano sintomi dovuti al coronavirus, altri che sono risultati positivi al test Covid non presentano sintomi. Tuttavia, se necessario, possono beneficiare di un volo in ambulanza aerea verso il loro Paese d’origine. I pazienti con Covid 19, anche se non presentano sintomi, possono aver bisogno di essere accompagnati da un medico e trasportati nell’unità di isolamento.

Questo tipo di rimpatrio riguarda incidenti come la frattura di un braccio, ad esempio, che richiedono il rientro del paziente nel suo Paese o città di origine per ricevere le cure adeguate con diversi mezzi di trasporto, come l’aereo. Non prevede che il personale medico accompagni il paziente. Se il paziente viene rimpatriato per via aerea, può essere fornito un veicolo medico per il trasferimento del paziente da e verso l’aeroporto. La classe business è disponibile sui voli a lungo raggio.

A differenza dell’opzione precedente, questo tipo di rimpatrio richiede la presenza di un medico per tutto il viaggio di ritorno nel Paese o nella città di origine del paziente. Questo tipo di rimpatrio è necessario in caso di malattie o patologie gravi, come un ictus che mette a repentaglio la vita del paziente, ma anche, ad esempio, per un paziente Covid. Il medico o l’infermiere che accompagna il paziente ne garantisce la sicurezza durante il viaggio, ne controlla le condizioni fisiche e i parametri vitali e, se necessario, applica un trattamento adeguato.

Prima del viaggio è possibile stipulare una polizzadi assicurazione per il rimpatrio con una compagnia assicurativa. In questo modo si garantisce che, in caso di gravi problemi di salute (incidente, malattia, infortunio, ecc.), il paziente venga preso in carico e rimpatriato al proprio domicilio o in uno degli ospedali adeguati al suo stato di salute. Prima di partire, è consigliabile informarsi sullo stato di salute del Paese di destinazione e verificare il costo delle spese mediche all’estero, che può essere particolarmente elevato in alcune parti del mondo (ad esempio Canada, Stati Uniti, Giappone). La stipula di un’assicurazione può facilitare il rimpatrio.

L’assicurazione per il rimpatrio è utile se la persona muore all’estero in seguito a un incidente? Sì, in genere il contratto prevede servizi speciali come la sepoltura e il rimpatrio della salma.

In casi di estrema urgenza e per i pazienti che non dispongono di risorse, il Ministero degli Affari Esteri può concedere un’assistenza finanziaria per il rimpatrio dall’estero. A seconda della richiesta e dei fondi disponibili, lo Stato può pagare il rimpatrio sanitario di un cittadino francese “gratuitamente”. La cartella clinica del paziente viene quindi esaminata dal Consolato e dal medico locale per determinare se il rimpatrio è necessario o meno.

Quando un viaggio è stato pagato con una carta Visa, il rimpatrio sanitario viene automaticamente preso in considerazione. Sono coperti diversi membri della famiglia: il titolare della carta, il coniuge o il partner, i figli e i nipoti di età inferiore ai 25 anni. Per informazioni sulla copertura dell’assistenza e sull’importo massimo rimborsabile, consultare il contratto stipulato con la banca al momento dell’ottenimento della carta Visa.

• All’estero: a seconda del Paese di provenienza del paziente, la Sicurezza Sociale può coprire parte delle spese sostenute durante il rimpatrio. Se necessario, può subentrare la mutua del paziente. Si consiglia di contattare direttamente queste organizzazioni prima di partire per il viaggio.

• In Francia: il trasporto medico in Francia può essere rimborsato fino al 65% del costo totale. Le donne incinte oltre i 6 mesi, i neonati che necessitano di un ricovero ospedaliero, i malati cronici, le vittime di incidenti sul lavoro e alcuni pensionati possono essere rimborsati al 100%. Esistono diversi metodi di trasporto medico, ma il rimborso dei costi si basa sul mezzo di trasporto più economico. Ad esempio, se prendete l’aereo, la Sicurezza Sociale vi coprirà il 65% del prezzo di un biglietto in classe economica.