Quando si vola, tranne che per distanze molto brevi, spesso c’è una differenza di orario tra il punto di partenza e quello di arrivo. Questa differenza di orario ha due conseguenze: da un lato può essere complicato orientarsi e calcolare l’ora, dall’altro può influire sull’umore e sulla stanchezza. AEROAFFAIRES spiega come si calcolano gli orari nell’aviazione e nell’aviazione d’affari e fornisce alcuni consigli su come limitare il jet lag.
I diversi nomi delle ore
Esistono diversi nomi per le ore, ma alcuni corrispondono alla stessa cosa. Nel mondo dell’aviazione si usano diversi nomi:
- GMT: Greenwich Mean Time – è l’ora di riferimento al meridiano di Greenwich in Inghilterra, che attraversa la capitale Londra. Questo tempo è calcolato in base alla rotazione della Terra.
- UTC: Co-ordinated Universal Time – è il tempo universale. È internazionale e serve come riferimento in tutto il mondo. Viene utilizzato anche nell’aviazione. Va notato che UTC e GMT sono simili.
- Ora Zulu: l’ora Zulu non è ufficiale, ma piuttosto un termine usato dai professionisti dell’aviazione come i piloti. Corrisponde al tempo universale.
- Tempo TU: è il nome francese del Tempo Universale (TU), ma corrisponde anche al tempo UTC.
In sintesi, in aeronautica l’ora utilizzata universalmente è l’UTC.
Calcolo dell’ora UTC in Francia e per un viaggio
In Francia, l’ora UTC è calcolata dal BIPM, il Bureau International des Poids et Mesures. Raccoglie le misurazioni e i dati di quasi 200 orologi situati in tutta la Francia, in quasi 50 laboratori. Poiché la Francia è soggetta all’ora legale e a quella invernale, l’ora UTC cambia a seconda del periodo dell’anno (1 o 2 ore). In inverno, l’ora UTC in Francia si calcola come segue: Ora UTC = Ora locale in Francia – 1h In estate, l’ora UTC in Francia è calcolata come segue: Ora UTC = Ora locale in Francia – 2h Ora conoscete il semplice calcolo dell’ora internazionale in Francia, ma quando sarete in viaggio vi daremo anche un consiglio per evitare di perdervi. Sui biglietti aerei o sulle istruzioni di volo è spesso indicata l’ora locale della destinazione (partenza o arrivo). È sufficiente convertire l’ora locale in ora UTC. Cercate i fusi orari che corrispondono alle vostre destinazioni ed eseguite lo stesso calcolo di cui sopra per la Francia. Ad esempio, il vostro aereo arriva a San Paolo alle 14.00. Il fuso orario indica che San Paolo è in UTC-3h. È quindi necessario aggiungere le 3 ore all’ora locale di San Paolo per ottenere l’ora UTC. Il vostro aereo arriverà quindi a San Paolo alle 14:00 ora locale, ma alle 17:00 ora UTC.
Alcuni consigli per combattere il jet lag
Photo credit: Unsplash Quando si viaggia, e in particolare su tratte a lungo raggio che attraversano molti fusi orari, il famigerato jet lag è a volte difficile da evitare. Tuttavia, esistono tecniche per limitare questo effetto sul nostro organismo. È consigliabile prepararsi in anticipo se si soffre di un forte jet lag. Innanzitutto, calcolate quante ore di jet-lag avrete al vostro arrivo e se sarà prima o dopo. Poi, durante la settimana o qualche giorno prima della partenza, modificate gradualmente gli orari dei pasti e del sonno per farli coincidere con l’ora locale del luogo di destinazione. Il vostro corpo si adatterà meglio all’arrivo. Poco prima del viaggio, seguite una dieta sana, preferendo un pasto a base di amidi poco prima del volo, ed evitate le bevande contenenti caffeina o addirittura gassate durante il volo. È anche importante bere molta acqua e rimanere idratati. Mettete in valigia abiti comodi e tutti gli accessori necessari per un viaggio in aereo: tappi per le orecchie, un piccolo cuscino, calze spesse, una coperta, snack, intrattenimento, ecc. Ecco i nostri consigli per superare la paura di volare e rendere il viaggio il più piacevole possibile. Se il volo è notturno, cercate di dormire il più possibile. Infine, una volta arrivati, cercate di entrare in sintonia con la situazione, sia per quanto riguarda il cibo che il sonno. Naturalmente, se il jet lag è molto forte, si possono fare brevi sonnellini e spuntini, ma bisogna regolarsi il più rapidamente possibile sull’ora locale.
Lo sapevate?
È stato dimostrato che le persone reagiscono in modo diverso al jet lag a seconda che viaggino verso est o verso ovest. In effetti, tutto ha luogo nel nostro cervello, nell’ipotalamo. È qui che si trova il nostro “orologio interno”. Infatti, è quello che viene stravolto quando cambia l’orario.
Poiché il ciclo del nostro orologio interno è di 24 ore, è più facile viaggiare verso ovest e allungare la giornata rimanendo alla luce del giorno che accorciarla andando verso est, dove la notte arriva prima.
Michelle Girvan, fisica presso l’Università del Maryland negli Stati Uniti
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