Entro il 2050, l’aviazione d’affari, e l’aviazione in generale, mireranno a essere neutrali dal punto di vista delle emissioni di carbonio. Nell’ambito di questa transizione verso un’aviazione sostenibile, sono in corso diverse soluzioni, come l’uso di biocarburanti SAF o di aerei e modelli elettrici come il Volocopter, l’aereo elettrico Alice o il CityAirBus. Tuttavia, alcuni costruttori di aerei stanno lavorando a un’altra alternativa: gli aerei a idrogeno. AEROAFFAIRES presenta questa soluzione alternativa per un’aviazione a emissioni zero.
Che cos’è l’idrogeno?
La decarbonizzazione del settore aeronautico è l’obiettivo dei costruttori di aerei da qui al 2050. L’idrogeno è una soluzione a lungo termine attualmente in fase di studio. Che cos’è l’idrogeno? L’idrogeno è uno dei due elementi che formano l’acqua. È anche l’elemento più leggero della Terra (fa parte della tavola periodica). Si trova nei corpi idrici, nei laghi, negli oceani e persino nell’atmosfera. Come funziona? L’idrogeno viene bruciato nelle turbine a gas del motore nelle camere di combustione. All’interno dell’aereo, l’idrogeno può essere immagazzinato in forma gassosa o liquida a -235 gradi. Poiché la sua densità è inferiore a quella dell’attuale paraffina, in futuro le strutture degli aerei potranno essere modificate. Infine, l’idrogeno non inquina perché le emissioni che produce non sono altro che vapore acqueo, quindi è un’opportunità da cogliere per arrivare a zero emissioni entro il 2050.
I vari progetti di aerei e jet privati alimentati a idrogeno
Molti professionisti del mondo aeronautico stanno studiando questa alternativa all’uso della paraffina. Con l’aviazione sostenibile all’ordine del giorno, si stanno sviluppando diversi progetti. Recentemente, ad esempio, GE Aviation e Safran hanno unito le forze con Airbus per testare un motore alimentato a idrogeno. Beyond Aerospace, un’azienda aerospaziale di Tolosa fondata nel 2020, sta progettando di creare un jet privato a idrogeno dopo aver recentemente raccolto fondi. AEROAFFAIRES presenta altri progetti a idrogeno nel settore aerospaziale.
Airbus e il suo programma di aerei ZEROe
Airbus sta attualmente collaborando con diversi produttori di motori per equipaggiare i suoi aerei. Tra questi, Pratt & Whitney, CFM International, Safran e General Electric. Airbus sta gradualmente svelando piani per aerei alimentati a idrogeno. In particolare con i suoi 3 diversi concetti chiamati ZEROe, per emissioni zero. Entro il 2035, il costruttore di aeromobili intende far volare aerei completamente alimentati a idrogeno e a zero emissioni di CO2. Airbus è attualmente in fase di test su un A380. Entro il 2025, il costruttore di aerei metterà a punto un sistema per alimentare uno dei 4 motori dell’aereo con l’idrogeno. Per il momento, l’A380 sul banco di prova è dotato di un quinto motore che funziona a idrogeno. 4 serbatoi per un totale di 400 kg di idrogeno sono posizionati vicino e nella parte posteriore dell’aereo per fornire idrogeno liquido al motore in prova. Secondo il costruttore dell’aereo, il progetto“definirà le specifiche del sistema di propulsione a idrogeno, supervisionerà i test di volo e fornirà all’A380 un banco di prova per testare il motore a idrogeno in fase di crociera“. Gli altri 4 motori situati sotto le ali continueranno a funzionare normalmente durante le fasi di test del motore a idrogeno. Photo Credit: Airbus
Pratt & Whitney e il suo motore a idrogeno
Non è così recente che il produttore americano di motori stia guardando all’idrogeno. Già nel 1957, infatti, aveva ventilato la possibilità di creare aerei alimentati a idrogeno. Oggi Pratt & Whitney ha rivelato di essere al lavoro su un nuovo futuro motore a idrogeno che potrà alimentare aerei e jet privati. Inoltre, l’azienda aerospaziale sta già lavorando a stretto contatto con i produttori di aerei, in particolare con Airbus. Infatti, Airbus fornisce circa il 35% dei motori per il modello Airbus A320 Neo, nonché tutti i motori per il modello A220 del costruttore. L’idea di Pratt & Whitney è quella di costruire un motore in grado di utilizzare l’idrogeno liquido in sostituzione della paraffina utilizzata in origine. Per fare un ulteriore passo avanti, prevede anche di recuperare il vapore acqueo prodotto dall’idrogeno durante il processo di combustione. Il futuro delle “emissioni zero” è alle porte!
Partnership per dotare gli aeroporti di idrogeno
I giganti dell’aeronautica si stanno già alleando per offrire l’installazione dell’idrogeno negli aeroporti. È il caso di Air Liquide, Airbus e Vinci Airports, che stanno unendo le forze per realizzare la transizione verso un’aviazione sostenibile. Hanno annunciato un piano decennale per aiutare gli aeroporti e altre strutture a rifornirsi di idrogeno. Il primo aeroporto pilota a beneficiarne è Lione-Saint Exupéry. Nel 2023 riceverà punti di distribuzione di idrogeno gassoso. Inizialmente, l’idrogeno sarà utilizzato per alimentare le attrezzature di terra, come i veicoli per le piste e le macchine di movimentazione. Poi, fino al 2030, questi punti di distribuzione saranno utilizzati per rifornire gli aerei di idrogeno liquido.
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